10-17-24 Maggio 2019 - BLOW UP – Campobasso
COMUNICATO STAMPA:
La quinta edizione di Blow Art cresce nel numero di serate e di linguaggi espressivi coinvolti: nei venerdì
stabiliti sarà puntata l’attenzione su temi sociali
attraverso la
pittura, la fotografia, la musica, la
moda, la poesia e la danza.
La rassegna che si svolge annualmente presso il Blow Up (a Campobasso,
in via Guerrino D’Amico) coinvolgerà diversi
artisti che fruiranno degli spazi del locale e dell’associazione
Malatesta per esporre o per creare le loro opere.
La prima serata stimolerà una riflessione sull’orrore
della guerra.
La serie pittorica “Child-War” di Sara Petrella, ispirata agli scatti di Muhammed
Muheisen (fotografo del National Geographic che ha documentato per oltre un
decennio la crisi dei rifugiati in tutto il mondo),
racconterà i volti sporchi, la pelle arrossata e lo sguardo dolente di chi è
stato privato dell’infanzia.
Ci
sarà il lavoro fotografico
“Terramara” di
Giada De Santis: viaggio disincantato nella storia
molisana; traccia di malinconica speranza infranta dagli echi della guerra;
materiali, segni e storie catturate in immagini in bianco e nero come i sogni
distrutti da proiettili crudeli e bombe sorde al suono della vita umile di un
territorio genuino.
Sarà realizzata da Veronica Di Paola una
performance con la “sand art”, la suggestiva tecnica che consiste nel
manipolare granelli di sabbia per creare figure animate e fluttuanti.
Non mancheranno la moda con le t-shirt di
Altrove Design, la musica con il Dj set “WAR” a cura di S.P.G., Lilith e
Smith e la cucina del Blow up.
La seconda serata sarà dedicata all’ambiente. Verranno esposte le fotografie di Simone di Niro (“Man vs Green”), di Lello Muzio (“Taranto viva”) e di Silvano
Mastrolonardo (“Dolce da morire”).
Sarà presentato il laboratorio fotografico
realizzato con i bambini della classe quarta della scuola
primaria “Figlie di Maria Immacolata” di Campobasso e sarà esposto il collage creato da
Marisa Pia Boscia e Shaana De Santis.
Saranno in mostra le t-shirt di Altrove Design. Ci saranno gli interventi di Manuela Cardarelli
per Legambiente Molise e di
Erik Ferrante per i Malatesta.
Verrà diretta una coreografia a tema da Simona
Trivisonno.
Ci saranno il Dj set con videoproiezioni
“ELEMENTS” a cura di
Hinobe, Gipsy e Lilith e
la cucina del Blow Up.
L’ultima serata affronterà il tema dell’immigrazione attraverso
la mostra fotografica collettiva “Out of the box” e le t-shirt di Altrove Design.
Inoltre,
i componenti del “Villaggio eco-solidale” presenteranno gli obiettivi della rete che agisce
nell’ottica della solidarietà e dell’accoglienza.
Ci saranno il Dj set con videoproiezioni “THE SOUND OF ZOO” a cura di D.B., S.P.G. e Smith
e la cucina del Blow Up.
Programma:
Venerdì
10 maggio, dalle 19.30
· Esposizione
“Child-War”, serie pittorica di Sara
Petrella.
·
Performance “Sand art” di Veronica Di Paola.
·
Esposizione della serie fotografica “Terramara” di Giada De Santis.
·
Esposizione delle magliette con tema
antiguerra di Altrove Design.
·
Dj set “WAR” a cura di S.P.G., Lilith e Smith.
· Cucina
del Blow
Up.
Venerdì 17 maggio, dalle 18.30
·
Presentazione del Laboratorio Fotografico ideato da Marisa Pia Boscia e realizzato
dalla classe quarta della scuola primaria “Figlie di Maria Immacolata” di
Campobasso con la collaborazione di professionisti.
·
Esposizione del collage di Marisa Pia Boscia e Shaana
De Santis creato con produzioni personali ed elaborati della classe
coinvolta nel laboratorio.
·
Intervento di Legambiente a cura di Manuela
Cardarelli.
·
Esposizione
fotografica di Simone di Niro, di Lello
Muzio e di Silvano Mastrolonardo.
·
Coreografia
diretta da Simona Trivisonno.
·
Intervento di Erik Ferrante dei Malatesta
sulle problematiche ambientali del Basso Molise.
·
Esposizione delle magliette a tema clima
di Altrove
Design.
·
Dj
set
con videoproiezioni “ELEMENTS” a cura di Hinobe, Gipsy e Lilith.
·
Cucina
del Blow
up.
Venerdì 24 maggio, dalle ore 19.30
· Presentazione
dell’iniziativa “Villaggio eco - solidale”.
· Mostra
fotografica collettiva “Out of the box”.
· Esposizione
delle magliette di Altrove Design.
· Dj set
con videoproiezioni “THE
SOUND
OF
ZOO” a cura
di D.B.,
S.P.G. e Smith
·
Cucina
del Blow
Up.
10 maggio 2019 "GUERRA"
il 10 maggio 2019 è prevista a Blow art 5, l’inaugurazione della mostra CHILD –WAR della campobassana SARA PETRELLA.
Sara descrive così la sua produzione :
“Il progetto Child-War, nasce durante il corso di Tecniche e Tecnologie della pittura.
Ho voluto ritrarre la guerra della siria vista negli occhi dei piccoli, ispirandomi agli scatti di Muhammed Muheisen, reporter di Associeted Press, nel campo rifugiati di Mafraq, in Giordania. I volti sporchi, la pelle arrossata, e gli occhi di chi è stato costretto a crescere all'improvviso”.
The Child-War project was born during the course of Painting Techniques and Technologies.
I wanted to portray the war of Syria seen in the eyes of the little ones, inspired by the shots of Muhammed Muheisen, reporter for the Associated Press, in the refugee camp of Mafraq, in Jordan. Dirty faces, reddened skin, and the eyes of those who were forced to grow up suddenly.
Ho voluto ritrarre la guerra della siria vista negli occhi dei piccoli, ispirandomi agli scatti di Muhammed Muheisen, reporter di Associeted Press, nel campo rifugiati di Mafraq, in Giordania. I volti sporchi, la pelle arrossata, e gli occhi di chi è stato costretto a crescere all'improvviso”.
The Child-War project was born during the course of Painting Techniques and Technologies.
I wanted to portray the war of Syria seen in the eyes of the little ones, inspired by the shots of Muhammed Muheisen, reporter for the Associated Press, in the refugee camp of Mafraq, in Jordan. Dirty faces, reddened skin, and the eyes of those who were forced to grow up suddenly.
Sara Petrella nasce a Campobasso il 4 Agosto 1990. Inizia a coltivare la passione per le arti fin da giovane. Diplomata al Liceo Artistico G Manzù di Campobasso, consegue nel 2009 il diploma di compimento inferiore di violino, e licenza di solfeggio e pianoforte complementare presso il conservatorio L. Perosi di Campobasso. Nel dicembre 2015 consegue la laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale, presso la facoltà di Economia di Campobasso. Durante il corso degli anni, diverse sono le partecipazioni a mostre ed estemporanee di Pittura tra Molise e Campania. Nel 2016 collabora con il Museo Salvatore Emblema di Terzigno (Na) come docente di un corso base di pittura e disegno per adulti e bambini. Nel 2017, decide di iscriversi al biennio di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove continua la sua ricerca artistica, potenziando la tecnica della pittura.
Nella foto due delle Opere che saranno esposte venerdì 10 maggio, a partire dalle 19.30, presso la sala Malatesta ubicata sopra al Blow Up
Veronica DI PAOLA con la sua #sandart, sarà al Blow Up, VENERDÌ 10 MAGGIO. Di seguito il suo messaggio:
realizzerò una performance dal vivo che stimolerà una riflessione sugli orrori della guerra, vista attraverso gli occhi dei #bambini.
realizzerò una performance dal vivo che stimolerà una riflessione sugli orrori della guerra, vista attraverso gli occhi dei #bambini.
Ritengo che lo scopo di un artista sia quello di portare luce nel cuore e nella vita degli uomini, inducendo le persone a riflettere su determinati temi per agire in modo migliore e guarire, così, il mondo in cui viviamo.
Spero di riuscire a portare un po' di speranza e riconciliazione nelle menti di quanti assisteranno alla performance.
I bambini sono anime innocenti e non meritano di pagare il prezzo per la guerra degli adulti.
La pace è nelle nostre mani 🙏
Spero di riuscire a portare un po' di speranza e riconciliazione nelle menti di quanti assisteranno alla performance.
I bambini sono anime innocenti e non meritano di pagare il prezzo per la guerra degli adulti.
La pace è nelle nostre mani 🙏
“La pace è un sogno, può diventare realtà… Ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare.”
NELSON MANDELA.
Veronica Di Paola nasce a Campobasso nel 1990 e, sin dalla tenera età, è attratta dai colori e dalla pittura, che la portano a scoprire l’amore per l’arte. Spinta da questa grande passione, sceglie di formarsi presso il Liceo Artistico G. Manzù di Campobasso, dove, nel 2009, consegue il diploma.
Sebbene il suo percorso lavorativo l’abbia allontanata dalla carriera artistica, decide di continuare a coltivare il suo amore per l’arte svolgendo autonomamente l’attività di pittrice: nel corso degli anni, prende parte a numerose mostre, partecipa a diversi concorsi ed estemporanee di pittura e intrattiene bambini con laboratori creativi.
Durante uno dei suoi viaggi, resta affascinata dalla “SandArt” , interesse che la porterà, nel 2018, a seguire un corso di formazione presso un laboratorio con sede a Milano; da allora si dedica a questa particolare tecnica illustrativa, che consiste nel manipolare granelli di sabbia per creare figure animate e, attraverso un particolare uso della luce, consente di creare opere d’arte fluttuanti, che appaiono e svaniscono in pochi attimi, perdendosi nella realtà, ma permanendo nella memoria degli spettatori. Ad attirare l’attenzione dell’artista è la metafora che accomuna la sand art con la vita:
Sebbene il suo percorso lavorativo l’abbia allontanata dalla carriera artistica, decide di continuare a coltivare il suo amore per l’arte svolgendo autonomamente l’attività di pittrice: nel corso degli anni, prende parte a numerose mostre, partecipa a diversi concorsi ed estemporanee di pittura e intrattiene bambini con laboratori creativi.
Durante uno dei suoi viaggi, resta affascinata dalla “SandArt” , interesse che la porterà, nel 2018, a seguire un corso di formazione presso un laboratorio con sede a Milano; da allora si dedica a questa particolare tecnica illustrativa, che consiste nel manipolare granelli di sabbia per creare figure animate e, attraverso un particolare uso della luce, consente di creare opere d’arte fluttuanti, che appaiono e svaniscono in pochi attimi, perdendosi nella realtà, ma permanendo nella memoria degli spettatori. Ad attirare l’attenzione dell’artista è la metafora che accomuna la sand art con la vita:
tutto cambia, tutto scorre, tutto si traforma seguendo una fluida metamorfosi, in continua evoluzione.
Tra le esibizioni più importanti si ricorda la partecipazione all’evento “Campobasso in Love”, tenutosi il 14 febbraio 2019, dove è chiamata a raccontare, con la sabbia, la storia-leggenda di Fonso Mastrangelo e Delicata Civerra; la performance è stata proiettata simultaneamente sulla torre “Terzano” sita nel capoluogo molisano.
Tra le esibizioni più importanti si ricorda la partecipazione all’evento “Campobasso in Love”, tenutosi il 14 febbraio 2019, dove è chiamata a raccontare, con la sabbia, la storia-leggenda di Fonso Mastrangelo e Delicata Civerra; la performance è stata proiettata simultaneamente sulla torre “Terzano” sita nel capoluogo molisano.
sotto due foto dalle sue performance
Audry Hepburn e un lavoro sulla pace.
il 10 maggio 2019 a Blow Art approderà il lavoro fotografico “Terramara” di Giada De Santis:
Un viaggio disincantato nella storia molisana; traccia di malinconica speranza infranta dagli echi della guerra; materiali, segni e storie catturate in immagini in bianco e nero come i sogni distrutti da proiettili crudeli e bombe sorde al suono della vita umile di un territorio genuino.
Un viaggio disincantato nella storia molisana; traccia di malinconica speranza infranta dagli echi della guerra; materiali, segni e storie catturate in immagini in bianco e nero come i sogni distrutti da proiettili crudeli e bombe sorde al suono della vita umile di un territorio genuino.
17 maggio 2019 l' attenzione si sposta sull'ambiente
Taranto il suo mare, i bambini che
si tuffano nonostante un inquinamento sempre più avanzato. Le foto di Lello
MUZIO il 17 maggio saranno esposte a Blow Art.
Simone DI NIRO e il territorio molisano non
immune all’inquinamento e al degrado, in mostra il 17 maggio a Blow Art
Le api di Silvano MASTROLONARDO e la loro
importanza per salvare il nostro pianeta…il 17 al Blow Up
il 17 maggio sarà presentato laboratorio fotografico realizzato con i
bambini
della classe quarta della scuola primaria “Figlie di Maria Immacolata” di
Campobasso e sarà esposto il
collage creato da Marisa Pia Boscia
e
Shaana De Santis
i bambini del laboratorio fotografico durante un escursione al centro storico cittadino
Il lato sporco della mia città
Viviamo in un mondo
liquido, dove cerchiamo costantemente di fuggire noi stessi. La nostra speranza
risiede nei bambini, anime pulsanti di un pianeta che respira a stento. Abbiamo
lacerato la terra nel trascurarla consapevolmente. Come una barca alla deriva,
abbiamo permesso che le nostre città diventassero discariche e latrine a cielo
aperto. Non ci resta che aprire gli occhi per vedere quello che siamo
diventati; e possiamo farlo solo attraverso gli innocenti sguardi delle nuove
generazioni, dotate di gioia e curiosità. Piccoli indagatori di una realtà
dilaniata dallo sporco, i giovani fotoreporter hanno immortalato i luoghi della
città in cui è venuto meno il senso della bellezza. Ci siamo avventurate tra
piazze e vicoli, per comprendere il senso estetico dei piccoli ed apprendere da
esso. Ci hanno insegnato molto. Noi abbiamo provato ad insegnargli
l’entusiasmo. Non è stato necessario. Siamo noi adulti gli immaturi.
Grazie per la lezione ai
futuri grandi,
Shaana De Santis.
"NON SEI MAI TROPPO PICCOLO PER FARE LA DIFFERENZA".
La classe quarta della scuola primaria "Figlie di Maria Immacolata" di Campobasso con la maestra Valentina Trivisonno durante l'intervento curato da Manuela Cardarelli e da Giusi De Castro di Legambiente Molise.
24 maggio 2019 "MIGRANTI"
IL 24 MAGGIO APPRODA A BLOW ART LA MOSTRA COLLETTIVA "OUT OF THE BOX"
RASSEGNA STAMPA :
http://www.seitorri.it/?p=53447&fbclid=IwAR2v80g2R1uMO7Gxqjb5pMvx47uv0h1pqA1y3iAMLyt9n_M9vHHYkFbmlaQ
le foto della prima serata negli scatti di Lello Muzio
https://www.facebook.com/sandartistveronicadipaola/videos/1045679622293072/?__tn__=kCH-R&eid=ARBtKoKytaT8rqb0HO0EVnNZnhAX0WfoyERqqcxcMtNLRSjlk-LKHDr2xwJQbVp1FR6k9yEQDxFunsGA&hc_ref=ARQBclOLq_zFvz2gcKwdCQ4XLsyO7NHsVQDGH4p4R8zLyMW2R98zcIFX916uByYNYd8&fref=nf&__xts__[0]=68.ARCV1o7OPls21kQ1BxcSW09_xP_2RlpJNCljUZHxcgg8x-_10crhSBaH-K4b7_35gFU05xRAEhHyYlsSmRcd9kCheISSHFYceWb9A-VbFBQ_oCySoB2tfMEMnYx0lypikN6a7X0r24bDHwkcJaTd-TOEvjzCdSGW6iGgJ1KDSr9DLMKKcOfAmWmGNSvUJ0XXAY0ktoZKF4VN6C2vAEfb1i5uoQCIRP9pknK5BbRx-A_DhgFElpVdtGM-x-QwDqk8kLRYbwZJ_UqdT2195Dm9xReLmlzOfzU7qmLyRACGPKDkh7SZlITU68Z7HwmQl0aqq2N6PZQMZ1KCh1ejUQgb0bNvrFJBhStjYli3fTfLf0C4e9UD0weSym7Y2bBvMUFcLgajgtul9CNEW1aw9S4EnQFXU5Ahi13OFVXUPpQy1ctOhdYM6l31_3xImyjY1GDzJ6p-1je_R7HeXK-eVdTnz0uyshn_csrr8wbmLb-6gku7ZOuImn9iVlLlHNeLnug
il Maestro Antonio D'Attelis ha voluto gentilmente donare uno dei suoi cartoni per consentire la realizzazione del collage "Il lato sporco della mia città".
"RESTANO SOLO I SOGNI...I SOGNI DI UN BAMBINO CHE CORREVA NEL VENTO".
Marisa Pia Boscia
LA SECONDA SERATA
https://www.facebook.com/massimiliano.sprovieri/videos/10219114439122342/
https://www.facebook.com/sara.petrella.3/videos/10215922373229378/UzpfSTExNDgxODY5MTg6MzA2MDYxMTI5NDk5NDE0OjEwOjA6MTU1OTM3MjM5OTotODgyNTk2NDQxMTgyNjQ2MDE5OA/?__tn__=K-R&eid=ARBjcAsSj3jcQq9iULfWHqQh8_RsVb5LmnXDCq0uz4E49l5dDdjL1ILB-d30rOz2cHlflrCYR2_kYB5u&fref=mentions&__xts__[0]=68.ARChAzxRJauYbVP0FwSpQDj7jpI686Jn04UsdGQUUvpc9aaJujV6EVPoui9a_2H9nW6PZQSJX1MMOj0jIXms17RwUW52boSEFZH7BdIZELou73Q4BUHx_Aa2D5Wb5TVcizRxogs_EUEOvrRqiR9QulzpOKy3fbowqc7w0tFAKTAxyOGMclmsxYeirp4Q0voJX5I0DuE3hB71cnBK1RhTcpKah0LfwnRFG-twupXmBzBCjHDWos7jXkQu5LL6TbP3z-B6LUNTutoyFznUfBLR_QHBQcysm1PW8YY9VTWmKsSw71OHv9cqBgRbhQdBfrutJQcw9gB4mtIynU8CRFgJcwQ4W2uP1jT0S8w
17 maggio 2019 - BLOW ART 5
Il lato sporco della mia città
Presentazione del laboratorio fotografico
La pedagogia contemporanea affida un ruolo basilare agli interventi
educativi finalizzati allo sviluppo del potenziale creativo perché
questi favoriscono non solo l’apprendimento partecipato e
l’interiorizzazione delle conoscenze ma promuovono anche la maturazione
della personalità.
Il laboratorio fotografico “Il lato sporco della mia città” ha voluto educare i bambini al dovere di preservare il Pianeta, partendo dalla constatazione dell’ingiustizia del degrado umano ed urbano locale. Solo se proviamo tristezza per i mali del mondo, come afferma il filosofo Salvatore Natoli, possiamo metterci nella direzione del suo miglioramento perché non accettiamo l'orrore.
Il laboratorio è stato articolato in due momenti:
• la lezione in aula, durante la quale Manuela Cardarelli e Giusi De Castro di Legambiente Molise hanno parlato della criticità del clima, ponendo attenzione all’uso sostenibile delle risorse idriche e al corretto smaltimento dei rifiuti;
• l’uscita durante la quale i bambini, dopo aver ascoltato interessanti informazioni sulla storia di monumenti e spazi della città, hanno fotografato ciò che hanno percepito come dissonante.
Al laboratorio è seguita la realizzazione dei collage su cartoni che l’artista Antonio D’Attellis ha gentilmente donato.
Ringrazio:
• Massimiliano Sprovieri (Max Spark) che ha ideato questa rassegna artistica e tutto il collettivo Blow Art;
• il giornalista e cultore di storia locale Paolo Giordano che ha condotto bambini ed adulti alla scoperta del passato artistico e del presente poco idilliaco del capoluogo molisano;
• le rappresentanti di Legambiente Molise che hanno parlato delle problematiche ambientali vicine all’esperienza dei bambini;
• l’artista Shaana De Santis con la quale ho creato i collage esposti, unendo alle produzioni personali gli elaborati degli alunni della classe quarta della scuola primaria “Figlia di Maria Immacolata” di Campobasso;
• ogni scolaro che ha espresso il suo fondamentale punto di vista e la loro maestra, Valentina Trivisonno, che ha dato carta bianca, confidando nei buoni propositi dell’iniziativa.
Con le parole di Lucio Dalla, concludo il mio discorso, augurandomi che, in un mondo pervaso dall’esteriorità, i bambini possano imparare ad andare oltre ciò che appare ed aiutarci a riscoprire la vera bellezza.
“Il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare, così stanno bruciando il mare, così stanno uccidendo il mare, così stanno umiliando il mare, così stanno piegando il mare”.
Marisa Pia Boscia
Il laboratorio fotografico “Il lato sporco della mia città” ha voluto educare i bambini al dovere di preservare il Pianeta, partendo dalla constatazione dell’ingiustizia del degrado umano ed urbano locale. Solo se proviamo tristezza per i mali del mondo, come afferma il filosofo Salvatore Natoli, possiamo metterci nella direzione del suo miglioramento perché non accettiamo l'orrore.
Il laboratorio è stato articolato in due momenti:
• la lezione in aula, durante la quale Manuela Cardarelli e Giusi De Castro di Legambiente Molise hanno parlato della criticità del clima, ponendo attenzione all’uso sostenibile delle risorse idriche e al corretto smaltimento dei rifiuti;
• l’uscita durante la quale i bambini, dopo aver ascoltato interessanti informazioni sulla storia di monumenti e spazi della città, hanno fotografato ciò che hanno percepito come dissonante.
Al laboratorio è seguita la realizzazione dei collage su cartoni che l’artista Antonio D’Attellis ha gentilmente donato.
Ringrazio:
• Massimiliano Sprovieri (Max Spark) che ha ideato questa rassegna artistica e tutto il collettivo Blow Art;
• il giornalista e cultore di storia locale Paolo Giordano che ha condotto bambini ed adulti alla scoperta del passato artistico e del presente poco idilliaco del capoluogo molisano;
• le rappresentanti di Legambiente Molise che hanno parlato delle problematiche ambientali vicine all’esperienza dei bambini;
• l’artista Shaana De Santis con la quale ho creato i collage esposti, unendo alle produzioni personali gli elaborati degli alunni della classe quarta della scuola primaria “Figlia di Maria Immacolata” di Campobasso;
• ogni scolaro che ha espresso il suo fondamentale punto di vista e la loro maestra, Valentina Trivisonno, che ha dato carta bianca, confidando nei buoni propositi dell’iniziativa.
Con le parole di Lucio Dalla, concludo il mio discorso, augurandomi che, in un mondo pervaso dall’esteriorità, i bambini possano imparare ad andare oltre ciò che appare ed aiutarci a riscoprire la vera bellezza.
“Il pensiero come l’oceano non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare, così stanno bruciando il mare, così stanno uccidendo il mare, così stanno umiliando il mare, così stanno piegando il mare”.
Marisa Pia Boscia
gli scatti della seconda serata
GLI SCATTI DELLA TERZA SERATA
i video delle 3 serate...
