le selezioni musicali, i progetti artistici, le mostre curate. i racconti, le poesie e le opere
mercoledì 16 giugno 2021
BLOW ART VI
Blow art VI
COMUNICATO STAMPA :
“L’arte
non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”
(Paul Klee)
Torna il
festival artistico con sede presso il Blow up – Centro Culturale ex ONMI – VIA
Muricchio 1 Campobasso.
Numerose le
iniziative, che coinvolgono le varie sfaccettature delle arti visive ed
esperienziali.
Attraverso
due giornate ricche di appuntamenti, il gruppo del Blow Art intende offrire un
piacevole scambio di prospettive e punti di vista.
Fotografia,
poesia, arti figurative, narrativa e musica saranno protagoniste delle due
serate del 18 e del 25 giugno.
Gli eventi
avranno inizio dopo una breve introduzione, seguita da installazioni ed
esposizioni degli artisti partecipanti.
Sarà
possibile assistere ad una proiezione di corti cinematografici presso il cinema
Alphaville.
L’ambiente
sarà, inoltre, arricchito da un Dj set musicale sul tema.
Per questa
edizione sono stati scelti due temi introspettivi e, al contempo, appartenenti
al sentimento comune del nostro tempo: Arte metafisica e Libertà.
I nomi
degli artisti coinvolti:
Marisa
Pia Boscia
Mariagrazia
Colasanto
Giada De
Santis
Shaana
De Santis
Antonello
Di Criscio
Simone
Di Niro
Gianmarco
Galuppo
Silvano
Mastrolonardo
Michele
Montano
Lello
Muzio
Mino
Pasqualone
Serena
Tamburro
ENIGMA-Arte
metafisica
18 giugno
2021
Mistero e
allucinazione: dimensione di trascendenza rispetto alla materia fisica.
Atmosfere
oniriche e surreali.
Nel corso
della serata, saranno proiettati i seguenti corti cinematografici:
“HELP!” – scritto e diretto da William
Mussini, con Antonio Cavone, musiche di Antonio Iafigliola, scene di Elio
Cavone. Produzione MedVideo, 2006.
“A
WORLD IN SILENCE” –
scritto e diretto da William Mussini, con Simona Vaccarella, costumista
Marvè (Marisa Vecchiarelli), realizzato presso il Centro Culturale ex ONMI con
il contributo delle opere di Nicola Micatrotta (“Luca no libre”), Gianni
Manusacchio (“Le spavalde”), Chiara Vitale (“Studio di un copricapo
bellico”). Produzione INCAS, 2015.
“BACKGROUND”
–
di Vincenzo Merola (concept), William Mussini (video), Maurizio
Chiavaro (Music). Produzione Ianua, 2017.
Eλευθέρια/Libertà
25 giugno
2021
L’affascinante
tema della libertà, osservato dalle sensibilità personali degli artisti
coinvolti.
In seguito
ad un periodo complesso, di costrizioni e chiusure, il ritorno alla libertà
sembra suscitare emozioni particolari e contrastanti.
Nel corso
della serata, sarà proiettato il seguente corto cinematografico:
“HAPPY
TRAILS – un sogno chiamato Molise” – regia di William Mussini, con Nicoletta
Nigro e Giovanni d’Angella. Produzione INCAS 2015.
Il festival
sarà allestito presso il giardino e gli interni del Blow Up di Campobasso-Centro
culturale ex ONMI.
Nel
rispetto delle vigenti norme anti-Covid, l’inizio della manifestazione
(installazioni, mostre e performances) avrà luogo alle ore 18.00.
I corti
saranno proposti alle ore 20.30.
Per
ulteriori informazioni, vi invitiamo a rivolgervi ai seguenti contatti:
3479748727
(Daniele)
3891674880(Max)
I DUE VIDEO CREATI PER LE SERATE "ENIGMA" ED "ELEUTERIA"
L'ENIGMA CRUCIVERBA CRATO PER L'EVENTO DEL 18 GIUGNO 2021
-
UN GIOCO CON I NOMI DEGLI ARTISTI DELLA SESTA EDIZIONE:
BLOW ART – i cortometraggi proposti
da INCAS Produzioni
-ENIGMA – ARTE METAFISICA (18 giugno 2021)
“HELP!” – scritto e diretto da William
Mussini, con Antonio Cavone, musiche di Antonio Iafigliola, scene di Elio
Cavone. Produzione MedVideo, 2006.
(durata: 12’30”)
In una umanità abbandonata a sé stessa, la ricerca del
sostegno degli altri, dell’aiuto, sembra un percorso irraggiungibile. La
disumanizzazione e l’industrializzazione prendono il sopravvento e l’unica
soluzione sta nel tornare indietro alla ricerca del sé, prendendo le distanze
dal mondo moderno.
“A WORLD IN
SILENCE” – scritto e
diretto da William Mussini, con Simona Vaccarella, costumista Marvè
(Marisa Vecchiarelli), realizzato presso il Centro Culturale ex ONMI con il
contributo delle opere di Nicola Micatrotta (“Luca no libre”), Gianni
Manusacchio (“Le spavalde”), Chiara Vitale (“Studio di un copricapo
bellico”). Produzione INCAS, 2015.
(durata 7’20”)
La solitudine dell’umanità è rappresentata da una statua in
un museo, sola fra molti: il pubblico sembra guardarla senza vederla, parafrasi
di una umanità incapace di capire gli altri e di comprenderne le necessità, le
emozioni, le richieste. L’individuo deve avere la forza di rialzarsi da solo,
seppur fra le difficoltà della vita, emblematizzate dalla statua che recupera
lentamente la sua mobilità, prima di tornare nella sua posizione originaria.
Uno spiraglio di speranza nell’umanità emerge dalla mano che dolcemente
accudisce la protagonista…
“BACKGROUND” – di Vincenzo Merola
(concept), William Mussini (video), Maurizio Chiavaro (Music).
Produzione Ianua, 2017.
(durata:
4’10”)
Oggetti dismessi diventano arte, elementi di arredo diventano
esposizione, rumori diventano musica. La ricerca artistica del gruppo Ianua conduce
l’osservatore in un incalzare ritmico sapientemente elaborato dal
percussionista Maurizio Chiavaro e dalle immagini del regista William Mussini,
seguendo l’intuizione artistica di Vincenzo Merola.
-Eleuteria - LIBERTÀ
“HAPPY TRAILS – un sogno chiamato Molise” – regia di William Mussini, con
Nicoletta Nigro e Giovanni d’Angella. Produzione INCAS 2015.
(durata:
21’07”)
La libertà di viaggiare, di vivere le
relazioni, di conoscere il mondo sembravano concetti inalienabili fino alla
pandemia che ha bloccato il mondo nell’ultimo anno. Solo adesso stiamo
percependo davvero l’enorme valore della libertà.
Nel cortometraggio “Happy Trails –
un sogno chiamato Molise” i due comici Nicoletta e Giovanni vivono il senso
di libertà che solo un posto come il Molise può offrire e lo fanno percorrendo
la ventesima regione con mezzi alternativi, in bicicletta, in canoa, a cavallo
per superare una prova… difficilissima!
RACCONTANDO " ENIGMA " LA PRIMA SERATA DI BLOW ART VI SVOLTASI IL 18 GIUGNO 2021
Haiku, a Franco, Molise maggio 2021, scansione da negativo /
photo lello Muzio
Seduto sotto un albero a meditare
Mi vedevo immobile danzare con il tempo
Come un filo d'erba
Che si inchina alla brezza di maggio
O alle sue intemperie
Alla rugiada che si posa sui fiori
Quando s'annuncia l'autunno
Assomiglio
Io che devo svanire
E vorrei
Sospendermi nel nulla
Ridurmi
E diventare nulla
PARTICOLARE OMAGGIO DI LELLO MUZIO AL COMPIANTO MAESTRO FRANCO BATTIATO
SE TA (SERENA TAMBURRO)
- La notte
"I
know the night is not the same as the day: that all things are different, that
the things of the night cannot be explained in the day, because they do not
then exist, and the night can be a dreadful time for lonely people once their loneliness
has started" - Hemingway
le otto lune di silvano Mastrolonardo e le sue suggestioni fotografiche durante la serata di ENIGMA ...
Otto lune è una visione dall'interno verso l'esterno
Otto lune è un mondo temporale generato macchinosamente, sempre in attesa
Otto lune è una partenza senza viaggio e un ritorno senza fortuna.
LE SUGGESTIVE IMMAGINI SCATTATE DA SILVANO DURANTE LA SERATA
RACCONTANDO ENIGMA
Nome: Mariagrazia
Cognome: Colasanto
Titolo dell’opera: “Inganno al sole”
Tecnica: collages su carta
Anno: 2015
Email: colasanto6@gmail.com
Descrizione dell’opera
Il paesaggio è di sapore surreale, onirico e alienante: una donna danzante brandisce un coltello, mentre un altro viso di donna spunta da dietro delle montagne: l’apparente calma e solarità del contesto sembra dare un senso di tranquillità, che però viene “disturbata” dall’ inquietudine dello sguardo di questo occhio in alto nel cielo; sembra far riferimento alla società del grande fratello dove tutti guardano tutti, dove tutto sembra tranquillo e normale ma nella normalità che si esibisce vi è il vero inganno.
RACCONTANDO "ENIGMA"
LA POESIA MUSICATA DI SHAANA...
-Le notti bianche
Un percorso di ricerca del sé, articolato in momenti .
Tre passi.
Specchio delle fasi dell’ esistenza: infanzia, gioventù, vecchiaia.
Sensazioni personali tradotte in parole incomplete, come il viaggio conoscitivo nella propria anima.
Canzoni che risuonano l'essenza enigmatica dell’ Essere.
Ricerca dell’ identità personale attraverso la poesia musicata.
Shaana De Santis / ETRA
23 marzo
In memoria di giorni lieti,
Sacrifico il mio fuoco al nulla.
In memoria di giorni lieti,
Sacrifico il mio fuoco al nulla.
Sentire la goccia di una lacrima,
E non poterla capire.
Mentre nel sonno, perseguo vortici confusi,
Preparo un futuro silenzioso.
Provare dispiacere,
Rammarico e terrore,
Nel caos dei miei ultimi giorni.
Ringrazio per quanto mi è mancato,
Ringrazio per quel che mi avete regalato.
Ora che il dolore consuma il mio fisico,
Sento vibrarmi i polsi di malinconica tenerezza.
Ora che le nubi si avvicinano,
Rischiaro colpe mai commesse.
Ed alla luce dei miei anni,
Scopro affetti a non finire.
Addio.
Foglie rosse
Atomi carichi di poesia
Inebriano strade desolate
Di un anno senza voglie.
Mentre sento svanire l'ultima presa sulla vita,
Torno a sentire.
Volare nell’ eterno dilemma,
Cercare un sé che non esiste.
Volare nell’ eterno dilemma,
Pesare un Io che non resiste.
Cammino veloce,
Cercando risposte.
Fermo lacrime di velluto,
Foglie rosse ricordano
Una stagione triste.
Mentre vago,
Torno a sentire.
Volare nell’ eterno dilemma,
Cercare un sé che non esiste.
Volare nell’ eterno dilemma,
Pesare un Io che non resiste.
Non lo so, ci penserò…
Sempre a parlare di felicità,
Sconosciuta.
sentita nel lento scorrere di lacrime mute.
Canterei momenti densi di gioia,
Sceglierei parole adatte a sciogliere
Un sentire vuoto,
Sordo al richiamo del ritorno.
Non ti ascolto ormai,
Ritmo ossessivo.
Non ti sento più
Dolce ricordo.
Cambiano le stagioni,
Mentre muta il vento
In un autunno assente
Di battiti e pensieri
Non ti ascolto ormai,
Ritmo ossessivo.
Non ti sento più,
Dolce ricordo.
Ma urla silenziosa
Una mente desolata.
Urla silenziosa
Una mente sgraziata.
LE POESIE, POI ADATTATE IN CANZONI, INTERPRETATE DAL CANTANTE ISERNINO ALESSANDRO DI SALVO, SONO STATE ASCOLTATE NEL CORSO DELLA SERATA...
Marisa Pia Boscia Il veltro, 2021, installazione
Materiali Tronco spezzato Fotografia 20x30 cm Cinque candele
Frammento prodotto con la tecnica della cancellatura
L' opera interpreta uno dei più noti enigmi della Divina Commedia.
Sia chi sia, il veltro ha sempre una sola missione: cacciare la lupa cioè uccidere l'avidità che avvelena il mondo, erigere con dolore il vero cielo.
raccontando "ENIGMA"GIADA DE SANTIS
Eppure, se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose. Perché quello ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stesso, nient’altro che me stesso, con tutte le persone che mi avrebbero lasciato, o che io avrei lasciato, con tutti i bei sentimenti e le magnifiche qualità e i sogni che sarebbero andati distrutti, o perlomeno che avrei dovuto ridimensionare. Un tempo, quando ero più giovane, mi ero illuso di poter diventare qualcos’altro. Però finivo sempre per tornare allo stesso posto, come una barca dal timone bloccato. Quello ero io. Non potevo andare da nessun’altra parte. Ero lì, e aspettavo di tornare. Haruki Murakami, La fine del mondo e il paese delle meraviglie
raccontando "ENIGMA" - ANTONELLO DI CRISCIO..
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole −
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi piú non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di primavera.
10 aprile 1950
SAN GIOVANNI
Un quartiere, un enigma.
Nato per ospitare tante famiglie, ma "vuoto"
SIMONE DI NIRO
RACCONTANDO L'ENIGMA MONTANO...
Titolo: io sono!
Sottotitolo: metafisica vs libertà
Dedica: al popolo palestinese, al popolo curdo, ai popoli liberi.
RACCONTANDO ENIGMA- MINO PASQUALONE
Venerdì 18 giugno ha avuto luogo, presso il Blow Up di Campobasso, il noto festival artistico ‘Blow Art’.
Nel giardino dell’Ex-Onmi (Blow up) sito in via D’Amico, Campobasso ha vissuto un momento di rinascita e condivisione, nel rispetto delle normative vigenti.
Dopo un periodo nero stampato negli annali della storia mondiale, la prima delle due serate della rassegna ha visto diversi artisti offrire il proprio contributo per regalare colore e dare vita ad un proficuo scambio di idee e stimoli culturali.
Simile ad un caleidoscopio dalle diverse sfaccettature, il Blow Art ha posto l’accento sulle emozioni derivate dall’espressione artistica, attraverso prospettive personali inerenti all’ ENIGMA.
Enigma come questione irrisolta, ricerca del sé, tema di un’indagine spensierata e creativa.
Un viaggio onirico contraddistinto da angolature particolari e diversificate, riguardo al tema, complesso, ma sorprendentemente ricco di output positivi da parte degli artisti coinvolti nel progetto.
Immagini, corti cinematografici, musica, poesia, narrativa e soprattutto incontri, hanno caratterizzato momenti di introversione e partecipazione.
Immagini surreali e alienanti, visioni realistiche con interrogativi in sospeso, parole dense di gioia arricchite da un mistico ricongiungimento con l’animo celato, degli artisti e dei fruitori delle opere esposte.
La serata è stata arricchita da un dj set frizzante, enigmaticamente vario nella contaminazione di generi musicali.
Il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 25 (ore 18) presso il Blow up, con un nuovo tema.
In linea con i tempi ed estremamente attuale, la nuova intrigante sfida proposta agli artisti consiste nel misurarsi con la natura atavica appartenente nella stessa essenza umana: la LIBERTA’/ ἐλευθερία.
Libertà in senso astratto, o particolare.
Libertà posseduta, o ricercata e anelata.
Libertà come assenza, o come spunto per il ritorno a sé.
Marisa Pia Boscia
Mariagrazia Colasanto
Giada De Santis
Shaana De Santis
Antonello Di Criscio
Simone Di Niro
Gianmarco Galuppo
Silvano Mastrolonardo
Michele Montano
Lello Muzio
Mino Pasqualone
Serena Tamburro
Dalle ore 18.00 prenderà il via la mostra, con installazioni, video e performance varie
Nel corso della serata Gianmarco Galuppo, interpreterà un racconto tratto dal suo ultimo libro .” IL GRANDE TU” – (L’ERUDITA 2020)
Il Dj Mr. Frangetta nel corso dell’intera manifestazione, proporrà un DJ set sul tema
Alle ore 20.30 presso la sala Alphaville sarà proiettato il corto : “HAPPY TRAILS – un sogno chiamato Molise” – regia di William Mussini, con Nicoletta Nigro e Giovanni d’Angella. Produzione INCAS 2015.
(durata: 21’07”)
La libertà di viaggiare, di vivere le relazioni, di conoscere il mondo sembravano concetti inalienabili fino alla pandemia che ha bloccato il mondo nell’ultimo anno. Solo adesso stiamo percependo davvero l’enorme valore della libertà.
Nel cortometraggio “Happy Trails – un sogno chiamato Molise” i due comici Nicoletta e Giovanni vivono il senso di libertà che solo un posto come il Molise può offrire e lo fanno percorrendo la ventesima regione con mezzi alternativi, in bicicletta, in canoa, a cavallo per superare una prova… difficilissima!
BLOW ART nasce da un idea di Daniele Lombardi e Massimiliano Sprovieri
Per seguire la manifestazione con gli approfondimenti e le schede sugli artisti che ne fanno parte è possibile collegarsi alla pagina Facebook:
“Sono stato dentro una nuvola” è il racconto emotivo del mio primo girovagare dentro la nuvola di Massimiliano Fuksas. L’idea di camminare dentro una delle cose più leggere che l’umanità possa immaginare è una bella metafora per contrastare l’epoca grigia che stiamo vivendo e per grigia intendo: superficialità, disinteresse, egoismo ed egocentrismo, individualismo. Tutti concetti che contrastano la libertà come principio universale, la libertà che intendiamo noi oggi, quella che ha come pilastri i diritti umani, apparsi, per la prima volta, nel secondo “Trattato sul governo” di Locke. Per i greci Eleutheria (libertà) era un concetto politico a cui non tutti potevano aspirare. Insomma, per motivi anagrafici, Eleutheria è stata una liberà monca.
Torniamo a noi, ho stampato queste foto su una carta scaduta da decenni (la Kodabrome II RC, lo scrivo per i feticisti) per spirito di avventura visto che non avrei potuto prevederne il risultato, ovvero la decadenza dello strato sensibile. L’effetto è stato simpatico e rende queste stampe sostanzialmente uniche e libere dalla riproducibilità che molti considerano una macchia “sull’onorabilità” della fotografia.
un saluto michele montano
Mino Pasqualone
I collages minimali mettono l’accento sul senso di estraniamento contemporaneo, colgono aspetti del mondo interiore rarefatto accentuato dallo spazio bianco che enfatizza i soggetti e le sagome. Emerge un universo fragile e poetico, visionario e innocente; le immagini risultano come una messa in scena di memorie sfumate e scontornate, elementi che comunicano un velato senso di immateriale, di silenzio, sfuggenti riflessioni che l’artista nella sua ricerca continua coglie e ripropone con vivida consapevolezza e continuo stupore.
Musica e parole, alla consolle M.r. Frangetta, alla voce Gianmarco Galuppo...
Come un fiore.
Innocente.
Bianco.
Morto per la libertà.
Giada De Santis
raccontando ELEUTERIA
La libertà è il petrolio di chi non ce l'ha.
Tanta rabbia,
Poco spazio.
Se non fosse che i pensieri scalciano.
E come un coniglio, Il suo cuore ,si nasconde sottoterra.
Chissà…la libertà.
Io, invece, sono libera di esser prigioniera della mia libertà.
Anche per me la libertà è il petrolio di chi non ce l'ha.
Ma dall’ alto dei miei errori stanchi, sento scivolare
le catene con le quali Imbriglio,
dirigo e costringo
me stessa.
Per entrambi, libertà è acqua fresca nel deserto.
Ogni volta che si rinchiudono, ecco la libertà.
Libertà è dentro.
Libertà sono loro.
Chissà…la libertà.
In un futuro libero,
le catene di lei cadranno.
Il cuore di lui si scioglierà al sole.
Arderá come i ricordi della mancata libertà.
Chissà…la libertà
Spesso se lo chiedeva lei con gli occhi spalancati,
Ma sapeva,
Certo che sapeva.
Liberi erano loro,
Da sempre.
Shaana De Santis
Lello Muzio per Blow art 2021
Cartolina.
SERENA TAMBURRO
Se un giorno tornerò alla vita
la mia casa non avrà chiavi:
sempre aperta, come il mare,
il sole e l’aria.
Che entrino la notte e il giorno,
la pioggia azzurra, la sera,
il pane rosso dell’aurora;
la luna, mia dolce amante.
Che l’amicizia non trattenga
il passo sulla soglia,
né la rondine il volo,
né l’amore le labbra. Nessuno.
La mia casa e il mio cuore
mai chiusi: che passino
gli uccelli, gli amici,
e il sole e l’aria.
Marcos Ana
Marisa Pia Boscia
A memoria. Omaggio a Paolo Canevari.
Raccontando ELEUTERIA...
IL GRANDE TU(Gianmarco)
Negli scatti di Gianluca Praitano (Gropiux) Gianmarco Galuppo mentre interpreta un racconto, tratto dal suo libro "il grande tu" che domenica 27 giugno, sarà protagonista anche all'Aut Aut festival attraverso un reading a cura del bravissimo attore campobassano Diego Florio...
Blow Art VI
Si è
conclusa la rassegna artistica presso il Blow Up (Ex-ONMI) di Campobasso.
Nella
location di via D’amico, con il secondo appuntamento del ‘Blow Art’, venerdì 25
giugno si è chiusa la manifestazione che ha visto coinvolti artisti del
territorio molisano.
Nella
settimana precedente (venerdì 18 giugno), attraverso il confronto con la metafisica,
i partecipanti hanno rivisitato in chiave artistica il tema dell’ ‘Enigma’.
Per questo
ultimo appuntamento, il tema dedicato alla ‘Libertà’ (Eleutheria) è stato
sviluppato con tecniche personali e da prospettive diverse e uniche.
Fotografia,
arti visive, poesia, filmografia e narrativa hanno avuto spazio, mettendo in
evidenza un interessante fermento culturale a livello regionale.
Protagonisti,
condivisione e scambio di idee, in un collettivo aperto a nuovi stimoli e alla
partecipazione attiva di chiunque abbia voglia di prendere parte al progetto.
Grande
successo per la lettura recitata di un racconto tratto dal romanzo ‘Il grande
tu’, di Gianmarco Galuppo, i cui testi sono stati accompagnati da un elegante
accompagnamento musicale.
Le sonorità
allegre e spensierate di una ritrovata socialità hanno rallegrato una serata
serena, in un contesto amichevole e intellettualmente vivo.
L’evento si
è svolto nel rispetto delle vigenti normative anti Covid.
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